Altre collaborazioni: «Metamorfosi». Altre iniziative fiorentine
Se «In Forma di Parole» è indubbiamente la rivista che accoglie tanta parte dell'amore di Antonio per poeti e narratori, non sarà casuale, però, che sempre nel 1980 entri sin dal primo numero nella redazione del periodico «Metamorfosi. Quaderni di ricerca e dibattito nella sinistra», diretto dall'economista Franco Volpi, docente a Firenze e suo sodale per lungo tempo in campo politico.
Il nome, così significativo, e scelto da Antonio stesso, allude alla speranza di un cambiamento.
Come sottolinea la presentazione del primo numero, il progetto, partendo dalla coscienza di una crisi non solo del marxismo, ma «da una più generale negazione della possibilità di ogni interpretazione razionale del mondo», vuol comunque individuare gli aspetti positivi delle contraddizioni aperte in questi anni, attraverso la ricerca e il dibattito multidisciplinare. La frequentazione di tutto il gruppo redazionale, allargato a specialisti, oltre che in campo economico, anche in quello filosofico e sociale, darà modo a Antonio di rafforzare e mettere a confronto le sue competenze specifiche.
Tuttavia la rivista, pubblicata a Milano da Franco Angeli, strutturata in quaderni monografici, ha vita difficile.
Interrotta con l'ottavo numero nel 1984, riprende a cadenza quadrimestrale nel 1986, ponendo attenzione anche al settore antropologico e scientifico. Proprio nel primo numero della nuova serie Antonio pubblica un intervento in un dibattito a più voci, in cui dialoga con altri latinoamericanisti con cui sta lavorando (Pier Luigi Crovetto, Giovanni Marchetti, Luisa Pranzetti) su un'opera di Tzvetan Todorov, La conquista dell'America. Il problema dell'«altro», uscita in italiano due anni prima. Il periodico, che pure ha lasciato tracce feconde, chiuderà definitivamente la sua esperienza nel 1988.
Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta si infittisce la collaborazione a altre riviste italiane letterarie, di studi internazionali o di argomento latinoamericano, grazie ai legami stabiliti in Latinoamerica (scrive per esempio sulla «Revista de Crítica Literaria Latinoamericana», fondata da Antonio Cornejo Polar, periodico di cui è redattore dagli inizi della rivista) e in Europa, partecipando ai congressi dell'AHILA (Associazione degli storici latinoamericani europei).
In quegli anni infatti si stabiliscono rapporti intensi tra letterati e storici italiani che si occupano di America Latina (da qui la frequentazione con il bolognese Giovanni Marchetti, e la collaborazione di Antonio alla rivista «Nova Americana», diretta a Torino da Marcello Carmagnani, docente di storia dell'America Latina. Qui pubblica, nel 1980, un lungo saggio sullo storico e etnologo cubano Fernando Ortiz).
Si incontra con molta frequenza, a Firenze o a Roma, con altri giovani ispanoamericanisti, alcuni dei quali allievi di Dario Puccini.
Si vede spesso con Vanni Blengino, Nicola Bottiglieri, Flavio Fiorani, Luisa Pranzetti, Angelo Trento. 31
Li unisce, oltre gli interessi di lavoro, anche l'esperienza dei viaggi nei paesi del Sud e del Centroamerica.
I rapporti vengono poi rinsaldati con il 6º convegno dell'AHILA, tenuto proprio a Firenze nel 1985 e organizzato insieme all'amico Manuel Plana, storico dell'America Latina, docente a Firenze. Con lui progetterà, per la nuova casa editrice fiorentina Ponte alle Grazie, la collana «Amauta. Pensierolatinoamericano». Riusciranno a realizzare la pubblicazione di alcune importanti opere: nel 1991 Il pensiero politico nella Conquista d'America, dello storico messicano Silvio Zavala; nello stesso anno Perù: identità e utopia, cercando un Inca, dello storico peruviano Alberto Flores Galindo (con prefazione di Ruggero Romano, che nel frattempo ha stabilito con Antonio una duratura amicizia); 32 nel 1992 Calibano e altri saggi, del poeta e intellettuale cubano Roberto Fernández Retamar.
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32 Cfr. l'intervento di Antonio La sfida del mondo andino, in Una giornata con Ruggero Romano. 25 ottobre 2000, organizzata a Firenze da Leandro Perini e Manuel Plana, (poi pubblicata a Firenze, Le Lettere, 2001, pp.79-83).